Per gli esperti è meglio puntare su una dieta ricca di verdure
Dalle ricerche svolte finora sono emersi pochissimi benefici per la salute del cuore per chi prende supplementi di vitamine o minerali. Lo afferma una revisione degli studi più recenti sul tema pubblicata dal Journal of the American College of Cardiology, secondo cui la raccomandazione più valida è quindi assumere questi nutrienti con la dieta. I ricercatori hanno analizzato 179 test clinici randomizzati sui supplementi di vitamine e minerali pubblicati tra gennaio 2012 e ottobre 2017 per verificare eventuali benefici. I dati sui quattro più comuni, quello multivitaminico, la vitamina D, il calcio e la vitamina C, non hanno mostrato benefici apprezzabili per la prevenzione di malattie cardiovascolari, infarto o ictus, e neppure effetti sulla mortalità per tutte le cause.
Il solo acido folico e le vitamine del gruppo B hanno mostrato una certa capacità di ridurre gli ictus, mentre al contrario la niacina, conosciuta anche come vitamina B3, e gli antiossidanti sono risultati associati ad un aumentato rischio di mortalità, anche se secondo i ricercatori è possibile che questo sia dovuto al fatto che chi li prende tende poi a considerarsi 'protetto' e ad avere quindi stili di vita sbagliati. "In assenza di altri studi - concludono gli autori dell'università di Toronto - i dati attuali sui supplementi rafforzano l'evidenza della necessità di concentrarsi su abitudini alimentari sane, con una maggiore proporzione di cibi derivanti dalle piante in cui molte delle vitamine e dei minerali richiesti possono essere trovati".
fonte: Journal of the American College of Cardiology
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